Dopo la costruzione del Falco abbiamo la possibilità di realizzare un altro sogno, restaurare un Fiat G46. Sin da ragazzo ho sempre ammirato le sue linee che ricordano i caccia italiani della seconda guerra mondiale, e le sue evoluzioni acrobatiche nelle mani di piloti del calibro di Ratichieri, Fogliani e Ferrari.Chi lo ha pilotato ne è tuttora affascinato per le sue caratteristiche di volo e di pilotaggio, ed era naturale per noi sognare un giorno di possederne uno.
Grazie al nostro amico Stefano Gambaro, che è riuscito ad evitare che il G46 prima serie dell’ITIS “Malignani” di Udine uscisse dall’Italia, abbiamo la fortuna di poter restaurare insieme un G46 con basso numero di ore, in buone condizioni generali in quanto sempre hangarato.
Abbiamo così iniziato il restauro sotto il controllo e la supervisione dell’ENAC in persona dell’Ing. Andrea Costantini, restauro che documenteremo passo passo nel sito.