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| Il G46 fu disegnato dall’ Ing. Giuseppe Gabrielli nel 1946 e rappresentò il primo aereo prodotto dalla Fiat nel dopoguerra così come il primo addrestatore completamente metallico per l’Aeronautica.
Durante l’ultima guerra l’Ing. Gabrielli aveva già disegnato diversi monoplani interamente metallici da caccia come il G50 e il famoso G55. The G46 was designed by Ing. Giuseppe Gabrielli in 1946 and it was the first metallic trainer used by Italian Air force and the first aircraft produced by Fiat after the second world war.
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| Tre quarti posterioreAnother view. |
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| Come si può vedere l’ala e il carrello sono simili a quelli adottati sul G55 e G59.As it can be seen from this picture, the wing and landing gear is similar to the other Gabrielli fighters as the Fiat G55 and G59. |
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| Una foto interessante che ritrae un lotto degli aerei della prima serie(Alfa 115 bis e senza radio e impianto elettrico). Sulla coda del primo aereo si può leggere N.C. ( Numero di Costruzione) 10.An interesting picture of one of the first G46 produced. On the tail og the first aircrat can be read N.C.( Numero di Costruzione-Serial number) 10. The first series used the 115 bis and had no electical system and radio. |
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La seconda serie del G46 fu studiata appositamente per l’Argentina. L’Argentina comprò 70 G46 che furono motorizzati con il più moderno e potente De Havilland Gipsy queen 30 Mk2 da 250 cavalli. La cappottatura fu modificata per una diversa presa d’aria e anche l’elica era differente. I seconda serie, grazie al motore avevano le migliori prestazioni di tutti i G46, e furono testati e messi a punto gli sci, grazie anche alla collaborazione con una compagnia svizzera. The second series of G46 was studied for Argentina Air force. Argentina bought 70 G46, but these were equipped with a more reliable and powerful De Havilland Gipsy queen 30 Mk2 engine, capable of 250hp. The cowling was modified for a ner airscoop and also the prop was different. The Series II G46s gave beeter performances than any other G46. Also skies were tested on the prototype, with the help of a swiss company.
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| Un G46 a Moron ( Argentina Air Force museum). (questa foto è stata scattata dal nostro amico Federico Capaldo- www.ottocubano.it -il suo sito merita di essere visitato!)I G46 per l’Argentina furono prodotti tra il 1948 e il 1951.A G46 series II in Moron ( Argentina Air Force museum). (this picture was shot by our friend Federico Capaldo- www.ottocubano.it – his very nice website is worth a visit!)The G46 for Argentina were produced between 1948 and 1951. |
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| Il G46 fu prodotto anche nella versione monoposto : G46-3A and G46 4-A. I monoposti avevano una radio piuttosto ingombrante installata nel posto posteriore, una macchian fotografica e una mitragliatrice S.A.F.A.T da 7,7 mm .The Fiat G46 was produced also in a single-seat version: G46-3A and G46 4-A. The single seater had a camera and a S.A.F.A.T 7,7 mm machine gun. |
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Un G46 quarta serie in volo sopra l’italia . La quarta serie differiva dalla terza (Alfa 115 ter 225 cv) solo per la strumentazione (strumenti giroscopici anche per l’istruttore) e per il faor d’atterraggio retrattile tipo Rotax nell’ala..
A G46 fourth series flying over Italy. The fourth series differed only for instrumentation (gyro instruments also for the instructor) and a Rotax retractable landing light in the wing.
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Il G46 fu usato in Aeronautica come addestratore presso l’accademia e le scuole di volo, e per la scuola di Guerra Aerea dal 1949 al 1956, ma rimase in servizio anche negli anni successivi con compiti diversi. The G46 was used in Italian Air force as an advanced training in the flight schools and in the Academy, as well as at the air war school, since 1949 till 1956, but it remained in service with the Air force also in the following years.
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| E’ nel 1958 che i primi G46 vengono ceduti agli Aero Club. Questo fatto diede una seconda vita all’aereo, che viene apprezzato e amato da numerosi piloti i quali avevano la possibilità di pilotare un piccolo caccia e fu presto soprannominato affettuosamente “gigetto”.nella foto l’ I-AEHD dell’ Aero Club of Padova in volo sul Veneto.
Since 1958 the Italian Air force started to yield the G46 for the Italian Aero Clubs. This gave the aircraft a second life. The aircraft was soon discovered and loved ny many pilots that could fly a small fighter and it was soon called “gigetto”. Here I-AEHD of Aero Club of Padova in flight over Veneto.
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| Anche il monoposto venne utilizzato negli Aero Clubs. Qui il nostro amico Adriano Ferrari sull’ I-AEKEAlso the single seater was used in Aero Clubs. Here our friend Adriano Ferrari on I-AEKE |
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Una foto molto interessante della flotta dell’Aero Club Padova nei primi anni sessanta; si possono distinguere il Fiat G46, il Macchi MB 308, lo stinson L5 e la coda di un Avia Fl3.
A very nice picture of the fleet of Aero Club of Padova in the sixties; we can see Fiat G46, Macchi MB 308, stinson L5 and the tail of an Avia Fl3.
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| L’aereo più bello disegnato dall’Ing. Gabrielli: il fiat G55. Questo caccia della Seconda Guerra Mondiale, motorizzato con il famoso Daimler Benz 605 venne prodotto anche dopo la guerra per L’Italia, l’Argentina e la Siria.The most beautiful aircraft of Ing. Gabrielli: the fiat G55. This WWII fighter, powered by a Daimler Benz 605 engine was produced also after the end of the war, for italian air force and for Argentina and Syria |
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Forse ancora per certi versi più affascinante la versione G 55 B (biposto). Era anch’esso motorizzato dal DB 605. Questo motore a V rovesciata conferiva ai caccia della serie 5 (Reggiane Re 2005-Macchi MC 205V-Fiat G55) una linea estremamente bella e pulita.
A 55 B (biposto- two seater). the g55b was the twin seater version of the g55. Very beautiful indeed and it was powered by a DB 605. This inverted engine gave all the italian series 5 figthers (Reggiane Re 2005-Macchi MC 205V-Fiat G55) an extremely clean shape that it’s difficult to beat. These aircraft were really beautiful..
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Il G59 era sostanzialmente derivato dal G55 ma con l’installazione del più affidabile e meglio reperibile motore Rolls Royce Merlin . Con l’adozione della cappottina a goccia poi ben poco rimaneva della linea del G55. Il G59 fu prodotto in numerosi esemplari come aereo da addestramento avanzato e la versione monoposto fu l’ultimo caccia a pistoni prodotto in Italia.
The Fiat G59 was basically a G55 modified to fit the Merlin engine. The DB605 engine was not avaiable anymore and the idea was to switch to the more reliable Rolls Royce Merlin. The same aircraft changed completely.In the fifties many g59 were produced. It was used as an advanced trainer and the single seat version was the last piston fighter produced in italy.
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| Una foto interessante della linea degli aerei Fiat di quegli anni; tutti erano disegnati dall’Ing. Gabrielli: il jet G-80, il G59 e il fiat G49, con motore radiale, che non entrò mai in produzione, e in fondo il G46.An interesting picture of the Fiat Production of that years. All the aircraft were designed by Ing. Gabrielli: the jet G-80, the Merlin powered G59 and the fiat G49, that never entered in production, and last the G46. |
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Un’altra foto della Fiat. In primo piano tre diverse versioni del G80 ciascuna con differenti motorizzazione. Il G80 non venne mai adottato dall’Aeronautica e rimase ad uno stadio sperimentale.
Another Fiat factory picture. The Fiat G-80 in three different versions, with different engines. The G-80 was never adopted by the Italian Air force and remained at an experimental stage.
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